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Karl Blechen
(1798-1840)
Il
viaggio per la Costa d’Amalfi è un’impresa
non solo di letterati, ma anche di artisti.
Tra i pittori un ruolo significativo ebbe il
tedesco Karl Blechen (1798-1840), tra i
maggiori rappresentanti, con Friedrich,
dell’arte del romanticismo tedesco, per il
quale la costiera amalfitana rappresentò
un’esperienza di profonda maturazione
artistica. Originariamente malinconico
pittore di rovine e boschi, durante il
viaggio in Italia (1828/29) il suo stile si
trasforma in una chiara pittura
paesaggistica con effetti di colore e luce.
Viaggia per tre mesi estivi (maggio-luglio
1829), a piedi, sull’ asino o con la barca
lungo tutta la zona dei due golfi di Napoli
e Salerno: dal 12 maggio, data in cui arriva
a Capri, si sposta poi a Sorrento, da cui
raggiunge Amalfi. Nella sua concisa
relazione di viaggio scrive: “Ad Amalfi… ci
fermammo otto giorni, disegnammo diversi
aspetti della valle e facemmo un’escursione
a piedi sulle montagne verso Ravello”; da
qui si sposta ad Atrani, nelle frazioni di
Pontone e Minuto e nel centro di Scala, e a
Ravello; in seguito si reca ad Agevola, da
dove discende a Castellammare di Stabia.
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Due voluminose
raccolte di schizzi, Skizzenbuch aus
SüdItalien e Amalfi-Skizzenbuch,
che comprendono numerosi disegni dei centri
della Costa, danno un’immagine più esatta di
come Blechen vide e dipinse Amalfi. La serie
più significativa è costituita da diciannove
luminosi disegni a seppia nella Valle dei
mulini. “i disegni dell’escursione
attraverso la Valle dei mulini di Amalfi
sono forse il contributo più significativo
di Blechen all’arte del disegno
dell’Ottocento” si legge nel catalogo della
mostra del 1973. |
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Karl Blechen: La valle dei
mulini - Dal libro di schizzi
usato dall'artista durante il
suo viaggio nel 1929.
Berlin (Ovest), Akademie der
Kϋnste |
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Un’altra serie è costituita da
sei disegni del Convento dei
Cappuccini. Vi si possono
trovare oltre alle vedute del
chiostro e della loggia anche
quelle di località che - come la
famosa grotta - sono state
distrutte dalla frana del 1899.
Inoltre Blechen ritrasse più
volte la marina di Amalfi, gli
arsenali, il duomo e soggetti
della vicina Atrani.
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Arsenali |
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Altri disegni rendono possibile
la ricostruzione delle
escursioni di Blechen nelle
montagne, a Scala e Minuto, a
Ravello, sull’altopiano di
Agerola. Ritornato in Germania
Blechen sulla base di questi
disegni, dipinse numerosi quadri
ad olio. |
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Valle dei mulini |
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Arsenali |
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Nei disegni di Blechen si
esprime un nuovo modo –
relativamente “moderno” – di
vedere l’ Italia. Egli vede
questo paese – è significativo
che per lui questo sia il Sud,
vale a dire la zona compresa tra
i due golfi – non più come
scenario di antiche rovine o di
costruzioni classiche, ma come “
puro paesaggio”, fatto di luce,
linee, colori. |
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